Liberamente tratto da L’Agnese va a morire di Renata Viganò, romanzo limpido, onesto, coraggioso; da esso ci siamo lasciati guidare, così come la storia di Irma Bandiera e delle altre staffette partigiane, come dalle lettere dei condannati a morte.
Il tempo di Agnese, è il nostro tempo, che tuttavia comprendiamo appena; eppure la scelta di Agnese potrebbe essere la nostra da un momento all’altro. Come si può decidere, un giorno, di lasciare tutto quello che c’è ed andare?
… Nel cesto aveva messo il pane caldo lievitato durante la notte quando i sogni soffiano sulla farina bianca e tutto diviene nuvola e sale….
Una bicicletta al centro di un viaggio, come fosse una vita lunga un attimo, con Agnese che canta e ride, con Agnese di 9 anni, di 20, lei anziana, ragazza spensierata, innocente, curiosa. Abbiamo chiamato Agnese tra la gente. A volte l’abbiamo incontrata. Certo la cercheremo per sempre.