Teatro di Gonzaga
4 aprile 2024 ore 9:30 e 11:00
«RICICLANDO. l’epopea dei rifiuti» COMPAGNIA MANICOMICS
in collaborazione con EduIREN Spa
Spettacolo sul tema dell’AGENDA 2030 e della sostenibilità ambientale
Testo di Allegra Spernanzoni, Rolando Tarquini, Mauro Mozzani Regia di Mauro Mozzani – Con Margherita Serra – Musiche originali di Gian Carlo Boselli – Scene e costumi di Alayde Spernanzoni, in collaborazione con Chiara Belloni Disegno – Luci di Graziano Marafante – Direzione Tecnica a cura di Leonardo Tanoni – Una produzione MANICOMICS TEATRO in Co-produzionecon IREN SPA
Uno spettacolo sull’Agenda 2030: Obbiettivo 2 (No sprechi alimentari-Economia km 0); Obbiettivo 6 (acqua potabile e consumo consapevole); Obiettivo 7 (Energia pulita e accessibile); Obbittivo 11 (Città e comunità sostenibili); Obbiettivo 12 (Consumo e produzione responsabile); Obbiettivo 13 (Lotta contro il cambiamento climatico); Obbiettivi 14 e 15 (tutela delle biodiversità terrestri e marine).
“… se ognuno avesse cura della propria isola e la difendesse dal mostro Caos , sarebbe già abbastanza per salvare il pianeta dalla distruzione totale!”
Immaginate un mondo tutto nuovo dove ogni cosa è rigorosamente riciclata, riutilizzata e, da vecchie cianfrusaglia, tornare ad una seconda vita, utilizzata con nuove funzioni, assemblata in modi differenti e con tecniche futuribili!
Nel pacific trash vortex, in una delle 5 isole di plastica sperdute nell’Oceano, un fantasioso naufrago vive una battaglia tra sogno e realtà contro il Caos, re dei rifiuti e dello spreco, fiancheggiato dagli orridi Sporcizzoni, una banda putrida, generatasi dall’accumulo sconsiderato del consumismo. Invece al fianco di Orlando – ecco l’epico nome del nostro eroe – Rinaldo, Bradamante e chissà quanti altri paladini, creati dal riutilizzo artistico delle plastiche ed altri scarti della società portati sulle sponde dell’isola non biodegradabile in mezzo all’Oceano, si allenano incessantemente per raggiungere gli Obbiettivi di Eco-Sostenibilità dell’Agenda 2030.
Il tema scottante della sostenibilità dell’esistenza dell’uomo sulla terra è visto e raccontato con la lente del clown contemporaneo: la poesia e l’ingenuità del suo sguardo avvicinano il personaggio al mondo del bambino, sensibile alle sorti del mondo animale e vegetale, allargando la visuale sulle tematiche urgenti dell’inquinamento.
Tutti i costumi e le scenografie sono infatti realizzati con materiale di riuso e sul palco l’attrice anima marionette e pupazzi di varia grandezza e fattura, inscenando battaglie tratte dall’Orlando Furioso e dialoga direttamente con il pubblico in modo interattivo, coinvolgendo gli spettatori, uno dei quali diverrà protagonista del finale dello spettacolo.
Scolastica non aperta al pubblico