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TEATRO DANZA ACROBATICO
BIGLIETTO 15€ – RIDOTTO 10€ – RIDOTTO 2 8€ (studenti e universitari)
INFO al 3331741885 – Acquista i Biglietti online QUI
da “Minotauro, una ballata” di Friedrich Dürrenmatt, traduzione di Donata Berra per Adelphi Edizioni
in accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di Diogenes Verlag
Minotauro, una ballata” di Friedrich Dürrenmatt è una rivisitazione del mito greco. I ruoli dei personaggi principali sono invertiti, infatti Minotauro è la vittima e non più l’essere mostruoso e assassino, come invece è Teseo che con l’inganno frantuma i sogni dell’uomo-toro e lo uccide. Le pareti del labirinto di Cnosso per Dürrenmatt sono ricoperte di specchi. Lo specchio è simbolo di riflessione, di ricerca del sé, ma anche dualità, illusione e utopia, un rimando al topos che accompagna gran parte dell’opera dürrenmattiana: “verità o giustizia?”.
Una rivisitazione che mette l’accento sulla tragicità dell’esperienza esistenziale umana, dell’individuo di fronte alla natura e dell’individuo di fronte al diverso. Dal ritmo suggerito dal testo e dal suo sottotitolo “una ballata”, nasce questo spettacolo. Minotauro si esprime danzando perché non conosce l’uso della parola, che è affidata alle attrici, accompagnate dal ritmo e della musica eseguita dal vivo. Donata Berra, traduttrice di “Minotauro” per Adelphi, sostiene che “la scrittura di Dürrenmatt più che per un pensiero logico, procede per immagini” e da queste prende l’abbrivio lo spettacolo
Margherita Saltamacchia è presente da alcuni anni sulla scena teatrale ticinese, in particolare al Teatro Sociale Bellinzona, sua città di adozione da diversi anni. Ha portato in scena diversi spettacoli prodotti dal Teatro Sociale Bellinzona, alcuni diretti e interpretati da lei, come “Il fondo del sacco” di Plinio Martini, “Il dolore” di Marguerite Duras e “Frankenstein, autoritratto d’autrice”. È stata protagonista in altre produzioni del Teatro Sociale Bellinzona come “Olocene” di Max Frisch diretta da Flavio Stroppini o “Epidemia” di Ágota Kristóf diretta da Alan Alpenfelt, nonché nell’ultima produzione del Teatro Sociale Bellinzona in “Dopo la prova” di Ingmar Bergman diretta da Andrea Chiodi. Uno dei tanti fili che si intrecciano in queste produzioni è la presenza di Marzio Picchetti, light-designer di valore, apprezzato in questo ruolo, tra l’altro per la sua decennale collaborazione con la Compagnia Finzi-Pasca, di cui è stato anche direttore di produzione, produttore e direttore tecnico.
In comune tra i due c’è l’esigenza di creare un progetto che possa fondere l’esperienza tecnica e il linguaggio per immagini di Picchetti e l’indagine di Saltamacchia che da alcuni anni porta sulla scena testi non nati per il teatro. Nasce così il desiderio di approfondire un autore amato da entrambi, come Friedrich Dürrenmatt che con il testo il Minotauro, una ballata indaga temi molto cari a loro come la dualità dell’uomo, la diversità e la ricerca del sé. Per LaTâche21 MINOTAURO è la prima produzione teatrale, in coproduzione con Teatro Sociale Bellinzona – Bellinzona Teatro.
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