regia Aurelie Dauphin
circo contemporaneo
Attraverso Yonah, una ragazza come le altre, ci ricorda chi siam. Le linee diritte, muri e frontiere del mondo degli uomini, si confondono fra curve e imprevisti che ci riportano alla vita. Un viaggio attraverso l’incontro di alcuni personaggi che sono simili all’aria che respirano, all’acqua che bevono e al fuoco che li anima.
Chi sono? Sono io, è lui. Yonah fa ballare la Terra. Col suo ritmo, colpisce chi la guarda e la sua vulnerabilità stranamente ci ricorda la nostra, la vostra?
La messa in scena è orchestrata intorno a scene acrobatiche, proiezioni video e set fatti di materiali naturali. Un sistema aereo di contrappesi in quartetto dimostra il legame tra gli esseri viventi. Un palo cinese in guisa di metronomo evoca il tempo che passa attraverso l’inazione di ciascuno di noi. Uso di “rallentamenti, pause e accelerazioni”.
Un connubio poetico tra un sacchetto di plastica e una ballerina contemporanea affronta il tema dei rifiuti. Un valzer aereo (cinghie) tra l’uomo e la chimera parla del nostro rapporto con il mondo animale.Un acrobata aereo sospeso sulla Terra esplora la fonte della nostra esistenza. Come una moneta, una roue Cyr gira e rigira a spese della biodiversità
T’es rien sans la Terre è una compagnia di spettacolo circense contemporanea che riunisce artisti impegnati per l’ambiente. Usiamo l’arte, le immagini poetiche e l’umorismo per parlare della Terra. Invitiamo il pubblico a imbarcarsi nella danza di questa Terra, interrogarsi e forse anche fare un piccolo cambiamento.
https://www.youtube.com/watch?v=9WMXBvL3Xlo