la 32° Edizione del Festival di teatro e circo contemporaneo a VILLÒ DI VIGOLZONE
MARTEDÌ 29 ore 21:00 Giardino dell’Oratorio
«CYCLO-FÀ» COMPAGNIA CYCLO-FÀ – TEATRO CLOWN
di e con Cristina Bisi e Diego Brocani
Monsieur Penombre un elegante brontolone corteggia romanticamente Madame Silhouette con serenate suonate con insoliti strumenti musicali, donandole rose in equilibrio e creando situazioni oniriche per attirare l’attenzione di
Madame Silhouette una sciccosa signora della Belle Epoque al quanto petulante, ma abilissima con le sue minuscole forbicine a ritagliare velocemente sagome di carta nera chiamate appunto silhouette. Lo spettacolo “Le Cyclo-fa’ “ è il racconto dell’incontro romantico di due artisti e del loro viaggio attraverso un linguaggio d’altri tempi con marchingegni del precinema ( kami- shibai, flipbook, silhouette cutting, taumatropio, scanimation, zootropio), fino ad arrivare al grande schermo attin- gendo alla poesia del cinema di Federico Felllini Il nostro spettacolo nasce durante il lockdown, nel periodo in cui tutto il mondo si è fermato. Una pausa utile per concentrarci sul nostro lavoro artistico: abbiamo costruito il nostro Cyclo-fa’, un po ‘ bicicletta e un po’ sofa’, abbiamo costruito i marchingegni del precinema, cucito i nostri costumi e scritto lo spettacolo in cui il Cyclo-fà ha iniziato a trasportare i personaggi nel meraviglioso “viaggio” delle immagini in movimento.
Questo spettacolo ” Le Cyclo-fa’ “ , che da il nome all’omonima compagnia, nasce dall’incontro tra Diego Brocani e Cristina Bisi, entrambi impegnati da anni in ambiti artistici differenti: Diego si forma in percussioni afrocubane, con viaggi studio a Cuba e Brasile e durante questi viaggi incontra teatranti e si appassiona a questo mondo, rimanendo affascinato dall’energia del clown e ne intraprende lo studio, sperimentando e girando il mondo con il suo spettacolo. Cristina si forma attraverso studi artistici, per poi lavorare nell’illustrazione editoriale, grafica, bodypainting e pittura per poi approdare al mondo del teatro. Diego aveva il progetto di costruire un teatro su ruote; mentre la passione di Cristina per i ritagli in silhouette e il precinema è stata approfondita studiando le origini di quest’arte, e costruendone i vari marchingegni. Il nostro desiderio è appunto quello di riportare in vita questi marchingegni e le antiche tecniche di illusioni ottiche ormai dimenticate , ma che hanno un posto importante nella storia: sono alle origini del cinema dei nostri giorni. Vogliamo riportare alla luce lo stupore per le cose “semplici” come avveniva in quell’epoca: quello che per noi oggi potrebbe sembrare banale come la prima sequenza di immagini proiettate, a quei tempi fu un’innovazione straordinaria che apriva le porte all’arte cinematografica.
Tutti gli spettacoli in caso di pioggia avranno una location alternativa.
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